Come impostare un contratto di Outsourcing

L’outsourcing è uno dei nuovi paradigmi nel organizzazione aziendale, è uno dei nuovi modi di fare azienda e di organizzare la propria azienda, è uno degli strumenti più potenti per migliorare efficienza e competitività della nostra impresa. 

In un precedente articolo ho dato le linee guida per migliorare la competitività dell’impresa con l’outsourcing, mentre oggi vediamo in dettaglio quali sono i punti fondamentali del contratto di outsourcing. 

L’oggetto del contratto  di outsourcing

La prima cosa in un contratto di outsourcing devo andare ad evidenziare qual’è l’oggetto del contratto cioè l’oggetto della fornitura in modo molto dettagliato. 

Più sono dettagliato, più la relazione è tutelata, controllata e pianificata. 

I dettagli della fornitura 

Come seconda cosa bisogna preparare con estremo dettaglio l’oggetto della fornitura, le tempistiche, le richieste in termini di qualità (fornendo se necessario i “numeri” che possono identificare la qualità richiesta, come ad esempio delle tolleranze dimensionali) ma anche quantità quali sono i quantitativi di prodotti o lavorazioni previsti etc.. 

Questo permette di dare sia a noi stessi sia al nostro partner un’idea chiara di quello che sarà il rapporto del nostro outsourcing sia nel quantitativo sia nella pianificazione stessa quindi delle tempistiche. 

Allegati del contratto di outsourcing

Se necessario possiamo aggiungere degli allegati che dettaglino la fornitura: ad esempio disegni, tabelle, specifiche di fornitura, dettagli ed informazioni relativi a tempi, lavorazioni, etc. 

La proprietà intellettuale

Perché la proprietà intellettuale è importante in un contratto di outsourcing: perché se io ho un contratto di outsourcing spesso vado a lavorare in modo abbastanza simbiotico con l’azienda partner, questo vuol dire che il partner acquisirà know how, conoscenze, informazioni, che non avrebbe se non avesse un rapporto così legato; questo è uno dei vincoli che disincentiva le aziende a creare un certo tipo di outsourcing. 

La proprietà intellettuale è la parte di contratto che va a definire in modo specifico come vengono gestite e tutelate le varie competenze, brevetti, informazioni che vengono gestite durante il rapporto di outsourcing.

Le garanzie 

Il quarto punto da inserire sono le garanzie, cioè come viene garantito il fornitore e come viene garantito il cliente. Le garanzie devono essere correlate e dettagliate perché se io provvedo una fornitura devo sapere in modo abbastanza specifico, qualora ci sia un errore, un’omissione, una problematica, come andrà ad essere gestita, quindi lo devo sapere ancora prima la fase contrattuale perché poi non posso andare a discuterne. Migliore è strutturata la parte delle garanzie è più definito e circoscritto il rapporto.

Il recesso 

L’ultimo punto è il recesso, andate a curare in modo attento su quali sono le modalità di recessione, quando il fornitore o il cliente può recedere dal contratto in modo che andiamo a completare un rapporto di fornitura, un contratto di fornitura in outsourcing in modo professionale e attento ed efficace. 

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Andrea Dama consulente

Sono un Consulente di Direzione Aziendale con 20 anni di esperienza.

Ho una conoscenza dell’impresa a 360 gradi che mi permette di individuare le aree di miglioramento e di creazione di valore per le aziende mie clienti.

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