Tra le tante cose a cui i nuovi imprenditori devono pensare e che devono pianificare, c’è sicuramente l’elaborazione di un piano strategico aziendale. Un piano strategico aziendale forte e ben studiato, infatti, aiuterà le nuove imprese a cogliere le giuste opportunità di crescita e ad evitare di incorrere in errori che potrebbero comprometterla.
Che cos’è un piano strategico aziendale
Un buon piano strategico è un documento all’interno del quale viene raccolto un elenco delle attività necessarie a raggiungere gli obiettivi che la nostra azienda si andrà prefissando nel corso del suo sviluppo. Uno delle chiavi per un buon piano strategico aziendale è rappresentata dalla capacità di previsione che è in grado di esprimere. Infatti, una visione a lungo termine delle attività è fondamentale per anticipare il mercato e pianificare le mosse da mettere in atto per aumentare la propria competitività.
Un buon esercizio propedeutico alla stesura del piano strategico è quello di guardare al proprio business cercando di scattare una fotografia realistica delle caratteristiche che rispecchia. In particolare, va individuato lo stato e la posizione attuali dell’azienda. Partendo da questa base, sarà poi opportuno proiettarsi nel futuro immaginando dove vogliamo portare la nostra attività durante un arco di tempo specificato.
Abbiamo così definito punto di partenza e punto di arrivo della nostra attività. Non ci resta che definire come arriveremo a realizzare i nostri obiettivi.
Per farlo dobbiamo analizzare alcuni aspetti. Tra di essi è opportuno citare: come immaginiamo di raggiungere più clienti con i nostri prodotti/servizi, come acquisire risorse umane utili allo scopo, dove reperire strumentazioni e finanziamenti necessari e così via.
Ma andiamo a vedere più nel dettaglio quali sono i punti sui quali un piano strategico aziendale deve soffermarsi.
1. Missione, visione e aspirazioni
La dichiarazione di missione (mission) è la formulazione generale del perché la nostra azienda esiste e di ciò che vuole diventare. Essa include gli obiettivi che desideriamo raggiungere e una descrizione di come intendiamo farlo. Un buon piano strategico aziendale non può prescindere da una chiara dichiarazione dello scopo della nostra azienda, a partire dal motivo della sua esistenza. Perché abbiamo creato questa azienda e cosa speriamo di realizzare sviluppandola e offrendo i suoi prodotti /servizi al pubblico?
La visione è la parte di piano strategico nella quale ci soffermiamo a spiegare come immaginiamo che sarà la nostra attività in proiezioni future.
Individuare queste componenti del piano è fondamentale per fare chiarezza riguardo alla nostra attività e per avere un quadro più chiaro di ciò che stiamo andando a realizzare. Questo, nel lungo periodo, ci consentirà di prendere decisione più corrette per il perseguimento dei nostri obiettivi.
Rendendo concrete le nostre idee, mettendole nero su bianco potremo analizzarle in maniera più lucida. In tal modo saremo più preparati a scongiurare la tendenza a pensare troppo in piccolo. Sarà importante in questa fase tenere sempre presente, però, che per essere efficaci, gli obiettivi devono essere misurabili e raggiungibili.
Il consiglio è quello di puntare sempre in alto senza ridimensionare troppo il progetto e le aspettative, ma rimanendo sempre con i piedi per terra.
2. I Valori
Dopo avere espresso vision e mission è il momento di concentrarti su altro aspetto fondamentale nella stesura del piano strategico aziendali, l’individuazione dei valori.
Definire i valori di un’azienda vuol dire individuare i capisaldi morali che dovranno guidare le scelte e i comportamenti dei manager e dei dipendenti. I valori di un’azienda dovrebbero nascere nell’ambiente di lavoro più che essere imposti dall’alto. Mettendoli nero su bianco si otterrà un consolidamento degli stessi in modo da renderli un faro guida nelle decisioni di tutti i componenti della nostra azienda.
3. Analisi SWOT: punti di forza, punti deboli, opportunità e minacce
Un’analisi SWOT dei punti di forza (strenghts), di debolezza (wicknesses), di opportunità (opportunity) e di minacce (minacce) non è altro che una istantanea della situazione della nostra azienda. Rappresenta in maniera chiara le opportunità che abbiamo davanti a noi, le insidie che potremmo incontrare, nonché le risorse (non solo in termini economici) che abbiamo a disposizione per affrontare le fide future. In questa fase di analisi verrà anche fuori il vantaggio competitivo che mette la nostra azienda in una posizione di vantaggio rispetto alle altre.
4. Piano strategico aziendale: obiettivi, strategie, tattiche operative e come finanziarle.
I nostri obiettivi a lungo termine rappresentano ciò su cui dobbiamo concentrarci per rendere la nostra visione una realtà. Questi obiettivi in genere hanno orizzonti temporali di diversi anni. Nella stesura del piano strategico sarà necessario descrivere i mezzi complessivi che verranno impiegati per raggiungere tali obiettivi e, quindi, realizzare la nostra visione.
Cosa importante per misurare l’avanzamento verso la realizzazione degli obiettivi sarà l’individuazione di KPI misurabili. Questi saranno in grado di misurare le prestazioni della nostra azienda rispetto agli obiettivi regolarmente programmati. A tutto questo dovrà inoltre essere affiancata un’analisi finanziaria che tenga conto delle prestazioni passate e di quelle previste. I numeri del piano strategico non devono essere eccessivamente elaborati (quel compito spetta al piano finanziario), serviranno a schiarirci le idee e ad attirare potenziali investitori.
Nella stesura di un piano aziendale è importante ricordare che non è necessario che sia complesso e di molte pagine. Un documento breve, ma elaborato, in grado di esprimere con chiarezza i punti visti, può aiutarci ad ottenere risultati più concreti rispetto a un documento eccessivamente dettagliato (che altresì ci toglierebbe molto tempo).
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