10 Fattori chiave per una efficace strategia di business

In questo articolo spiego come definire una strategia di business in modo semplice rispettando una linea guida composta da 10 punti.

Premesse: dedicare un tempo adeguato alla strategia aziendale

Le decisioni strategiche offrono la direzione generale del tuo business, mentre le decisioni operative o tattiche indirizzano il lavoro quotidiano. Purtroppo, la maggior parte degli imprenditori cerca assistenza strategica solamente quando in crisi; ed è troppo tardi quando la strategia diventa operativa.

Ogni imprenditore dovrebbe prendersi del tempo ogni settimana per lavorare sulla strategia. Si potrebbe dire lavorare sull’impresa piuttosto che lavorare nell’impresa: non dovrebbero essere decisioni operative ad hoc rispondenti a crisi particolari; ma la strategia dovrebbe basarsi sulle seguenti linee guida:

Strategia di business: i 10 punti chiave

1. Identificare i potenziali step successivi considerando andamenti e tendenze.

Provare a pensare fuori dagli schemi può aiutare ad immaginare una mezza dozzina di cambiamenti che potrebbero migliorare la propria impresa. Chiedere al proprio team di fissare quali siano le priorità, basandosi su benefici, costi e rischi; con l’obiettivo di far capire che il cambiamento non è sempre un male.

2. Mettere alla prova il proprio team con domande e questioni strategiche.

Chiedere e rispondere a domande strategiche è fondamentale perché si pensi oltre all’oggi. Ogni imprenditore trae vantaggio dal pensiero fuori dagli schemi. Un’altra tecnica per identificare le cause dei problemi e stimolare una continua analisi in profondità è quella dei “5 Perché”.

3. Richiedere analisi e feedback a lungo termine.

Spesso i cambiamenti positivi hanno un costo a breve termine per generare crescita di mercato e vantaggio competitivo. Gli investitori, per esempio, generalmente richiedono distribuzione di profitto a breve termine piuttosto che investimenti per il futuro. Quindi, ogni analisi dovrebbe poter giustificare investimenti in termine di benefici strategici a lungo termine.

4. Cercare dati aggiornati e obiettivi per supportare le proprie analisi.

L’istinto e l’emozione possono influenzare le scelte strategiche in momenti di crisi. Invece, dovrebbero essere dati statistici completi e coerenti a guidare le decisioni strategiche.

5. Considerare risultati precedenti e fallimenti.

Le decisioni strategiche, a differenza di quelle operative, richiedono di guardare oltre l’esperienza personale nel giudicare concorrenti, esperti di settore e fallimenti sul mercato. Bisognerebbe evitare di ripetere i propri errori e quelli degli altri.

6. Non lasciare che una paralisi analitica ostacoli le decisioni strategiche.

Identificare l’obiettivo principale e portare ad una decisione in ogni caso specifico. Pensare troppo a decisioni direttive, senza che i cambiamenti effettivamente avvengano, potrebbe rendere certe decisioni inadatte a causa di un precedente cambiamento delle condizioni di base. L’azione è importante tanto quanto l’analisi.

7. Prendere decisioni strategiche in linea con i propri valori e obiettivi.

Dopo aver ascoltato opinioni, suggerimenti e pareri di altri è compito dell’imprenditore prendere la decisione strategica, considerando anche la propria visione.

8. A ogni decisione strategica serve un piano B.

Data l’instabilità dei fattori tecnologici e di mercato al giorno d’oggi, i piani di emergenza sono sempre utili. Esistono sempre fattori economici, legali, ambientali esterni che non s i possono controllare ed avere un piano B non dovrebbe mai essere una scorciatoia per evitare una buona analisi.

9. Definire il metodo per misurare progresso e valore dei nuovi lanci.

Legare la realizzazione a risultati che possano aiutare nella determinazione del successo di una decisione e stabilire tappe da collegare ad obiettivi trimestrali od annuali possono essere utili per la revisione della tattica generale quando necessario.

10. Comunicare le decisioni strategiche a tutti, tramite programmi per la loro realizzazione.

Le strategie fortemente annunciate, ma senza un piano di lancio specifico saranno inefficaci o falliranno. Tutti dovrebbero capire cosa serve fare, come va fatto e chi è responsabile per ogni passaggio. Il compito di un imprenditore è gestire il lancio, dare i giusti incentivi e fare gli adattamenti necessari.

A causa degli alti livelli di volatilità, incertezza, complessità ed ambiguità del mercato, è oggi sempre più importante ed allo stesso tempo difficile prendere decisioni strategiche. Perciò è fondamentale che ogni imprenditore spenda tempo sulla pianificazione strategica, delegando altri elementi operativi.

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Andrea Dama consulente

Sono un Consulente di Direzione Aziendale con 20 anni di esperienza.

Ho una conoscenza dell’impresa a 360 gradi che mi permette di individuare le aree di miglioramento e di creazione di valore per le aziende mie clienti.

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